Dal Kaos al Kosmos nasce da un’idea del critico d’arte Francesca Mezzatesta, è una Mostra che affronta la riscoperta dell'amore per la natura e per la terra ripercorrendo attraverso l'arte, lo stile, le tecniche e i messaggi espressivi personali ed originali, l'esplosione cromatica e materica che prima di approdare ad essere “opera d'arte”, attraversa il caos primordiale dell'ispirazione artistica. Il Caos introspettivo vissuto da ogni artista nella sua intimistica visione di emozioni e sentimenti, si trasmuta alchemicamente, in forma, segno, colore e messaggio spirituale che dall'invisibile diviene forma del suo pensiero: “Kosmos” interiore visibile. I Maestri presenti in questa Kermesse, provengono da più parti d'Italia e hanno esposto precedentemente in siti prestigiosi, musei e gallerie di più paesi del mondo.
La Dott.ssa Mezzatesta, in qualità di storico dell'arte siciliano e Tesoro Umano Vivente Unesco per le arti, ha permesso uno loquace scambio di prospettive tra artisti siciliani e del Nord.

In mostra opere dei Maestri:

- Gino Di Gennaro pugliese che vive a Caserta, che con la sua inedita tecnica “PirodinamycArt” celebra il “Big Bang”, mostrandoci opere ottenute con esplosioni di suoni, luci e colori, macchie astrali e astratte, con miccette o polvere pirica spruzzano, su supporti lignei, acrilici, conchiglie, sabbia e materiale pirico;
- Emanuele India, con i suoi Mandala celebra Madre Terra e Sora Acqua. Manufatti di pregio realizzati con stilemi arabo-normanni ma reinterpretati nel contemporaneo. Le tecniche discendenti dalla rilegatoria medievale e bizantina utilizzano dei dischi lignei torniti a mano e punzonati a caldo da singoli ferri successivamente dipinti con pigmenti policromatici e decorati con l'uso di oro zecchino in foglia. Stilemi che richiamano le simbologie della pianta del Complesso Ottagono di Santa Caterina: il cerchio il cielo, il quadrato la terra, l'ottagono è l'uomo e la dimensione intermediaria tra cielo e terra;
- Patrizia Poli di Asti, la ha esposto in numerose gallerie internazionali, narra con i suoi acrilici della bellezza della Mater Natura. La Venus primordiale proveniente dall'acqua come una venere, anche lei richiama con il numero otto le fasi cicliche e in altre opere mostra sempre attinenza al tema di Earth Day con l'opera “Molecole di Vita” e “Vortice” i colori della vita;
- Lucia Sarto, friuliana formatasi all'Accademia di Venezia, è considerata una delle artiste italiane più quotate in Italia e anche all'estero, presenta i suoi paesaggi mediterranei attraverso la visione della luce dei grandi pittori paesaggisti veneti. Con il suo romanticismo iperrealistico, inserisce anche un’opera simbolica “Peace” dove una bimba nella sua maglia, con un arcobaleno, gioca in una fontanella con l'acqua, simbolo prezioso della vita per eccellenza. Ma anche un simbolo battesimale di purezza e rinascita;
- Simonetta Barini, presente sempre con riferimenti all'elemento acqua, artista veronese ex-campionessa di nuoto sincronizzato che rappresenta con due grandi acrilici su tela due figure in metamorfosi: “Ninfa” e “Io sono l'acqua” figura femminile che interagisce con l'elemento fuoco. Ha studiato arte con noti maestri del Nord e oggi anche lei Maestra d'Arte nella sua città, da anni il leit motive delle sue opere è l'acqua, anche con riferimento alle ninfe mitologiche alla natura che affiora dal profondo nell'oceanico del “Sè” in rapporto al mondo;

- Wanda Banterle, apprezzata musicista d'arpa sia come solista sia nell'orchestra dell'Arena di Verona, esprime l'energia ancestrale del colore e della musica in unisono di segni e orchestriche forme. In sinestetica armonia tra musica e pittura, tra viaggi astrali dei suoi personaggi e composizioni astratte e figurative, ci lascia viaggiare nel suo cosmo interiore, rappresentando l'essenza della vita con surrealismo lirico;
- Fabio Liberto, dulcis in fundo, è un artista cefaludese che "celebra" il suo territorio d'appartenenza rivisitando e adattando al suo lavoro la tecnica di un celebre quanto geniale artista del XX secolo, Van Gogh. Liberto ha una personalità poliedrica che lo porta ad affiancare la carriera da artista, che sviluppa da autodidatta, a quella di commerciante e studioso di zoologia. Vanta diverse pubblicazioni a proposito di sistematica biologia e biodiversità dei molluschi dell'area mediterranea. Nell'opera esposta, “Notte stellata”, ambientata nel caratteristico paesaggio della costa di Cefalù, i riflessi delle luci sul mare rendono originale l'opera e restituiscono un'atmosfera dolce e incantata, serena nell'acqua e in moto nel cielo. Una figura che acquista vita, al primo sguardo infatti appare come un grande mollusco con un guscio sulla schiena e una stellina cadente sul capo. Il personaggio si svela languido e irremovibile nella sua stessa roccia radicata. L'opera con tutta la dolcezza e le tonalità della notte risolve la bellezza dell'uomo e il ritorno all'essenza più profonda della sua natura grazie al colloquio silente e alla simbiosi con essa.

Direttore Artistico della Mostra d'Arte Contemporanea - “dal Kaos al Kosmo” : Dott.ssa Francesca Mezzatesta (storico e critico d'arte e spettacolo).

Direttore Artistico della Mostra
Francesca Mezzatesta